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La storia della Coca Cola nel grande schermo

La parola Coca Cola è la più conosciuta al mondo, seconda solo a “Ok”.

Potremmo parlare per ore dell’impatto culturale e il valore totemico che questa bevanda ha avuto in tutto il mondo. Celebrata e rappresentata da artisti come Andy Warhol, Norman Rockwell, Robert Rauschenberg, Salvador Dalì, la bibita ha anche un lunga e gloriosa relazione commerciale e creativa con il cinema.

Ma per parlare delle origini della Coca Cola dobbiamo iniziare dal lontano 1863 in Francia, quando un giovane chimico Angelo Francesco Mariani, immise nel mercato una bevanda a cui diede il nome di “Vino Mariani”, una bevanda alcolica composta da 60 grammi delle “migliori foglie di coca”. In pratica un bicchiere ne poteva accogliere più di 50 milligrammi.

Il riscosse un discreto successo anche oltre oceano ispirando nel 1884 John Stith Pemberton, ideò la Pemberton’s French Wine Coca. Da qui Coca Cola, nome nato dalla unione delle foglie di coca alle noci di cola, fonti di caffeina.

La bevanda più amata ha sempre trovato posto nei film di tutti i tempi, dalla Silent Era al cinema d’essai europeo fino ai grandi blockbuster hollywoodiani.

Impossibile sapere il numero esatto in cui la bevanda è apparsa sul grande schermo.

Secondo gli storici l primo film in cui ha fatto la sua comparsa Coca-Cola è una commedia muta del 1916 dal titolo The Mystery of the Leaping Fish, nella quale Douglas Fairbanks viene ripreso mentre guida lungo un’autostrada della California e oltrepassa un cartellone della Coca-Cola.

Tra le più celebri comparsate ricordiamo la gigantografia di Times Square in King Kong. Faye Dunaway e Warren Beatty che si rinfrescano sorseggiando Coca-Cola in Bonnie and Clyde. John Wayne che, in Prima vittoria di Otto Preminger, impartisce ordini sorseggiando dalla bottiglietta. Kirk Douglas nell’Asso nella manica di Wilder. Ava Gardner nella Notte dell’iguana, di Huston. Montgomery Clift e Frank Sinatra, militari a Pearl Harbor, ordinano una Coca-Cola nel bellissimo Da qui all’eternità di Zinneman. O ancora quando fa la sua comparsa un distributore automatico ne Il dottor Stranamore (1964)

La bottiglia di Coca-Cola che cade dal cielo in Ma che siamo tutti matti? (1980) o quando viene aperta la lattina in E.T. (1982). In The Breakfast Club appare in più occasioni. E poi ancora in Superman (1978), quando il supereroe si schianta su un cartellone pubblicitario. L’australiano The Coca-Cola Kid diretto da Dušan Makavejev presentato a Cannes nel 1985. Sarah Jessica Parker e Lori Singer in Footloose.

In Taxi Driver di Scorsese, Lo Squalo di Spielberg, Batman di Burton, Indipendence Day, Mission Impossible, Giovani, carini e disoccupati.

L’irresistibile Will Ferrell in Elf – Un elfo di nome Buddy o i recenti Scott Pilgrim vs. the World, Irrational Man di Allen e 17 anni (e come uscirne vivi). Tra le serie tv poi come dimenticare una celebre scena di Millie Bobby Brown in Stranger Things?

Potremmo continuare per ore!

Ma in molti concordano nel fatto che il più riuscito product placement sia stato quello di Blade Runner, iconico film di Ridley Scott del 1982 con la celebre insegna al neon della Coca-Cola.

Insomma una collaborazione infinita che ha fatto la fortuna della multinazionale di Atlanta!