Home Speciale Interviste Monsieur Satie et sa famille: ecco l’intervista al cast

Monsieur Satie et sa famille: ecco l’intervista al cast

Monsieur Satie

Monsieur Satie è un modesto ballerino di tip-tap che vive di elemosina insieme a sua figlia Sophie, cieca dalla nascita e in costante conflitto col padre. Nonostante le mille attenzioni e premure verso la figlia, Sophie, stanca di tanta miseria, decide di fuggire segretamente dalla sua umile dimora. Con l’aiuto di uno strampalato mago, Satie parte alla ricerca della giovane per trarla in salvo dalle grinfie di un oscuro personaggio.

JAMovie ha visto in anteprima assoluta il cortometraggio, vincitore del Gran Premio della Giuria all’ultimo Tuscany Web Festival, Monsieur Satie et sa famille.

Regia e scrittura sono affidate a Luca Rodolico, il cast è formato da attori di indubbio talento. Dal protagonista Domenico Piscopo, a Massimo Mento (anche co-sceneggiatore), Nicola AdobatiAngelica CinquantiniDaniele Corsetti e Simone Ruggiero. 

Monsieur Satie et sa famille è un cortometraggio particolare. Si ride e ci si commuove, lasciando allo spettatore alla fine della visione una sensazione agrodolce. Una regia pulita, l’interpretazione degli attori e l’uso di un fantastico bianco e nero rendono Monsieur Satie assolutamente da vedere. 

Quando la fortuna ci volta le spalle e si rimane senza più nulla non tutti sono disposti a cedere anche la propria dignità e, in certi casi, c’è anche chi riesce a non smarrire il sorriso anche avendo una vita dura e impietosa.” Un pensiero che fa capire in pieno quale sia l’anima di Monsieur Satie et sa Famille.

Essendo un anteprima non possiamo spingerci oltre. Non resta che goderci il trailer e inoltrarci nel mondo di Satie attraverso le parole dei protagonisti.

Come è nato il Progetto Monsieur Satie et sa Famiglie?

Luca Rodolico: Il progetto di “Monsieur Satie et sa famille” nasce dalla voglia di omaggiare il cinema muto, capace di regalare ancora forti emozioni e scenari fantastici. E’ un cinema che “resiste” alla modernità dei nostri giorni e alle nuove tecnologie cinematografiche, la sua forza sta proprio nella sua assoluta espressività e semplicità. Come ho sempre ribadito, amo miscelare la musica con le immagini, riuscire a far “parlare” gli occhi di un attore, piuttosto che le sue parole. Il risultato finale è una magia che incanta gli spettatori regalando atmosfere lontane fuori dal tempo, che cozzano con la quotidianità alla quale, ahimè, siamo abituati.

Il cortometraggio osa e si basa sui cliché del cinema muto degli anni ’20. Cosa vi ha spinto a scegliere questa strada?

Luca Rodolico: Non è una strada semplice, specie per le nuove generazioni, poiché non sono abituate a questa forma visiva, questo cinema rischia di apparire lento e noioso, vecchio e obsoleto. “Le nuove regole” della cinematografia moderna stabiliscono che la macchina da presa non deve quasi mai stare ferma, le inquadrature devono essere il più possibile dinamiche, i giovani non devono assolutamente “annoiarsi” guardando un film, lo “stacco” spasmodico su di un’altra inquadratura diventa inevitabile. D’altra parte è questa l’epoca dei social network, tutto scorre freneticamente, senza punti fermi, tutto è irreversibilmente evanescente e superficiale.

Avete intenzione di girare un lungometraggio, eventualmente, sul personaggio di Satie?

Luca Rodolico: Si mi piacerebbe realizzare un lungometraggio proprio su di un personaggio come Satie. Attualmente sto vagliando alcune possibili soluzioni, ma è ancora presto. Non so se l’Italia sia pronta per una simile “operazione” cinematografica. Francamente credo che se un film è bello e riesce a suscitare un’emozione, prescinde dall’essere muto e in bianco e nero. Sarebbe comodo citare il noto e celebre “The Artist”, film straordinario che ha stupito il mondo ottenendo innumerevoli consensi. Chissà se un giorno saremo proprio noi, i primi, a realizzare un lungometraggio di questo genere, tutto “made in Italy”. Occorrerà lavorarci sodo, e noi lo stiamo già facendo, per cui… incrociamo le dita!

Dopo la vittoria al Tuscany WeB Festival quali opportunità vi possono offrire le piattaforme digitali?

Domenico Piscopo: Le opportunità potenzialmente sono tante ora bisogna iniziare a capire come sfruttarle appieno; partecipare ai festival è funzionale proprio per confrontarsi e capire queste dinamiche. Se da un lato il finanziamento collettivo come il crowdfunding è alla portata di tutti dall’altro esige una certa attenzione, va incentivato e stimolato sempre attraverso i canali social e proponendo un prodotto interessante e chiaro per tutti altrimenti anche trovare un solo finanziatore sarà difficile. L’obiettivo è quello di creare dei prodotti(serie, pillole o virali) più specifici per determinate piattaforme perché a seconda del canale o del social network cambia la tipologia di video o contenuti che si vuole creare o pubblicizzare. Stiamo cercando pian piano essere più presenti anche su altri fronti .

Quali sono i vostri progetti futuri?

Daniele Corsetti: Per quanto riguarda i progetti futuri abbiamo in cantiere tra gli altri una serie che parla del dietro le quinte delle piccolissime produzioni a bassissimo budget e delle persone che si agitano in questa specie di mondo misconosciuto, dove molti si confrontano con il cinema e la sua arte facendo il massimo nonostante tutti i limiti insormontabili che si presentano ogni volta. La serie parlerà quindi di questo mondo sotterraneo e dei suoi abitanti che sacrificano al massimo le loro risorse per far sì che le loro idee e i loro talenti abbiano vita e respiro. Ci sarà spazio per esprimere la comicità di tante situazioni al limite dell’assurdo per quanto nella totalità dei casi mutuate dalla realtà. Faranno parte di questo progetto di ampio respiro anche molti omaggi a quel cinema che, con la voce di quello che sarà il personaggio del regista nella serie stessa, oramai non ha più lo spazio che merita e sempre più drasticamente viene messo alla berlina dalla grande industria dell’intrattenimento. Un canto struggente e brillante sull’essere artigiani prima che artisti in uno spietatissimo mondo dominato da dinamiche aziendali, quando non da multinazionali, e inflazionato da persone tanto preparate quanto aride di ingegno, creatività e sentimenti. Il titolo della serie è HERKULLINEN!!!, parola finlandese che significa “buonissimo”, perché proprio dalla apparentemente lontanissima Finlandia tutto parte e tutto tornerà.

Domanda per Domenico. Durante il festival hai Avuto una Menzione Speciale per la web series UNICO GRANDE AMORE, puoi raccontare agli amici di JAMovie come nasce il progetto “UGA”?

Domenico Piscopo: Il progetto “UGA” nasce da un idea di Massimo Mento e da una nostra esigenza di metterci in gioco. Dopo aver finito l’accademia di recitazione avevamo molta voglia di sperimentare girando qualcosa di nostro. L’idea è nata nel 2012 ma concretamente siamo partiti nel 2013 con le prime tre puntante per poi riprenderla e concluderla nel 2015. La serie ha come protagonista il buon vecchio calcio e la fede sportiva, non a caso interpreto un prete pugliese che si trasferisce a Milano per seguire il Milan (fede che tra l’altro ho nella vita reale) entrando a sua insaputa in territorio Interista. Ma attenzione non è una serie solo al maschile , le donne presenti nella serie hanno un ruolo fondamentale perché vanno in totale contrasto con la fede cieca di alcuni personaggi creando situazioni paradossali. La serie rispetta e omaggia i canoni tipici della comicità made in Italy, contrasti tra nord e sud (e centro anche perché abbiamo un tifoso della Roma) ,equivoci e quant’altro. L’anno scorso al Rome Web Award la serie ha vinto un po’ di premi tra cui “Miglior attrice “ ,”Miglior sceneggiatura” e “Miglior trailer” quest’anno con la menzione speciale all’attore del Tuscany Web Festival ho capito che anche se di qualche annetto ci difendiamo ancora bene anzi dateci un occhiata sono 10 episodi della durata della durata che varia dai 5 ai 10 minuti più o meno. In realtà ci sarebbe in cantiere anche un UGA 2 progetto più ambizioso e anche più goliardico…vedremo e come direbbe don Michele “mo te l’ho faccio vedere io un bello spettacolo”.

Monsieur Satie et sa famille sarà proiettato ufficialmente il 1 Settembre 2017 a Mentana (RM).