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Il giorno in cui nacque Kill Bill

“Le tv locali lo chiamarono Il massacro della cappella nuziale di El Paso, Texas. Come andò esattamente, chi era presente, quante persone furono uccise, chi le uccise, sono particolari che cambiano a seconda di chi racconta la storia.”

L.A. 1994 prendendo spunto dalla storiella che il personaggio di Mia racconta a Vincent, Uma Thurman e Quentin Tarantino sul set di Pulp Fiction, iniziano a concepire la storia per un nuovo film. La scena finale di Kill Bill porterà infatti una curiosa firma finale “Based on the character of The Bride created by Q&U”. I due dopo Pulp Fiction si sono separati, ognuno con la propria carriera.

Tarantino si dedica a Niente di nuovo sotto il sole, un episodio della serie E.R. – Medici in prima linea. Quindi inizia a lavorare su un film di guerra (Bastardi senza gloria, uscito solo nel 2009). Quindi un anno dopo si concentra sul libro Punch al rum di Elmore Leonard, dal quale nel ’97 partorisce Jackie Brown. In mezzo l’episodio L’uomo di Hollywood, nel film corale Four Rooms. Nel 1998 debutta a Broadway nella commedia Wait Until Dark e nel 2000 recita in un piccolo ruolo nel film Little Nicky di Steven Brill. Ancora come attore appare in quattro episodi della serie televisiva Alias, nel ruolo di McKenas Cole.

Anche Uma non rimane con le mani in mano. Beautiful Girls di Ted Demme, Batman & Robin di Joel Schumacher e il bellissimo Gattaca – La porta dell’universo di Andrew Niccol nel 1997. Sul set del film l’attrice conosce Ethan Hawke. I due s’innamorano e si sposano l’anno seguente.

Il 22 agosto del 2000, nella villa dell’attrice, in occasione della festa per i 30 anni, Quentin si presenta con un regalo: la sceneggiatura di una sposa ferita, di katane, fumetti, sangue e la brama di vendetta.

Lo script non è solo un pensiero, ma una dichiarazione d’amore per la sua musa. Ma Uma è in dolce attesa della sua secondogenita Levon Roan. Le riprese slittano così di qualche mese. Ma tanto a Quentin serve del tempo per trovare un attore adatto per la parte di Bill. Viene scritturato Warren Beatty, poi licenziato perché secondo Lawrence Bender, il produttore, non capisce la trama e il suo personaggio (almeno così dice Madsen).

La Miramax propone Kevin Costner, ma l’attore deve realizzare Open Range, non se ne fa nulla (per fortuna?). Sarà proprio Warren Beatty a suggerire a Quentin la vecchia star David Carradine uno dei suoi tanti idoli di gioventù, un grande esperto del cinema di serie B e protagonista di “Kung Fu”, telefilm culto degli anni ‘70. Come aggiungere zucchero al miele.

Sul set Tarantino si muove con il suo Pussy Wagon che aveva prestato alla produzione per il film. La pellicola viene girata in giro per il mondo Tokyo, Pechino, Hong Kong, Messico, L.A., ovviamente la Chiesa nuziale dei due Pini, che esiste realmente e sta a Lancaster in Texas. Il resto è storia. I primi morti, una sposa in coma in un lago di sangue. Per l’esattezza 1700 litri di sangue finto, a detta del tecnico degli effetti speciali Christopher Allen Nelson.

Il risultato forse non sarà il miglior film del regista ma sicuramente uno dei suoi più rappresentativi, tra omaggi stilistici, narrativi e musicali a film Yakuza, Kung-fu, Blaxploitation e Spaghetti Western. Questi ultimi ben rappresentati dai celebri “give me Leone” e dalle note di Morricone come Da uomo a uomo, estratto dall’omonimo film di Giulio Petroni.

Sulla scia della Trilogia del Dollaro di Sergio Leone per anni si è parlato di un sequel di Kill Bill. Rumor e alcune interviste dello stesso regista lascerebbero pensare che la sceneggiatura sia stata già abbozzata.

La protagonista dovrebbe essere Nikki Green, la figlia di Vernita vista nel primo film (“Quando sarai grande, se la cosa ti brucerà ancora e vorrai vendicarti, io ti aspetterò”). Probabilmente alla ricerca di vendetta contro Beatrix o più probabilmente la figlia B.B. Nel mezzo però c’è stata l’esplosione del Caso Weinstein a raffreddare i rapporti tra Q&U.

Ad oggi è tutto fermo, ma sognare non costa nulla.