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Frasier – Una serie comedy da non perdere

In Italia questa comedy è sconosciuta, ma questa chicca di serie merita assolutamente la visione.
Andata in onda dal 1993 al 2004, ha fatto incetta di premi come poche altre serie sono riuscite a fare.
Frasier vanta ben 37 Emmy Awards ed è
stato superato solo nel 2015 da Game of Thrones che tuttora detiene il record con 38.

Frasier, considerata una delle migliori sitcom in assoluto, è uno spin-off di Cheers.
La serie inizia con il trasferimento dello psichiatra Frasier Crane (interpretato da Kelsey Grammer), da Boston a Seattle a seguito di un divorzio, per lavorare in un programma radiofonico.
La sua intenzione di vivere come uno scapolo nel suo lussuoso appartamento va in frantumi quando si trova costretto a condividere l’appartamento con suo padre, Martin Crane, e il suo adorabile Jack Russell di nome Eddie.
Frasier ha riallacciato i contatti anche con il fratello minore Niles (impersonato da un grande David Hyde Pierce) anche lui psichiatra, sofisticato come il fratello maggiore e anche con le stesse passioni per l’arte, l’opera, i vini.
Martin Crane, ex poliziotto, è un uomo dai gusti semplici a differenza dei suoi figli con cui condivide ben poco.

Frasier è una serie che si basa sull’interazione dei personaggi ed ha un sofisticato senso dell’umorismo.
Numerevoli sono le gag con commenti e battutine non solo tra i figli e il padre, che di certo hanno stili di vita diversi, ma anche tra i fratelli rivali, ossia che
con le stesse passioni e gli stessi gusti sono inguaribili perfezionisti e colgono sempre i difetti dell’altro. Non solo si evidenzia il sarcasmo con commenti e battutine.
Notevole è infatti la comicità fisica degli attori tra cui uno straordinario David Hyde Pierce (Niles Crane) il cui personaggio ricorda un po’ Sheldon Cooper (The Big Bang Theory) con la sua nevrosi e le sue particolari ossessioni.


Importante è anche il ruolo della psicanalisi che, nelle varie puntate, viene analizzata dai fratelli Crane tramite azioni e comportamenti bizzarri degli altri.
I fratelli Crane, pur essendo a loro volta nevrotici e inadeguati, analizzano le azioni quotidiane degli altri anche per amplificare la loro rivalità, il loro ego e le loro divergenze creando non pochi equivoci, bensì delle situazioni paradossali e comici che contribuiscono a creare un prodotto apprezzato non solo dalla critica (con i numerosi premi) ma anche dal pubblico.

In conclusione: umorismo originale, i personaggi ben caratterizzati e brillante sceneggiatura che tiene in piedi questa serie per ben 11 stagioni. Un capolavoro che va assolutamente recuperato per gli amanti delle comedy.
Quelle buone.

 

Articolo a cura di Sammi