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FATE : The Winx Saga – Tornano le fate!

Alla parola Winx molti di noi penseranno al cartone animato o ai fumetti usciti nei primi anni 2000, ma non è proprio così.

Ovviamente la nuova serie Netflix, si ispira alla storia originale, ma volutamente e dichiaratamente se ne distacca per creare qualcosa di più adatto anche al proprio target, si nota infatti che questa volta le Winx sono vietate ai minori di quattordici anni.

La protagonista rimane Bloom (Abigail Cowen), fata del fuoco, ma la storia raccontata è diversa, un po’ più alla Hogwarts (peraltro citato nella serie).
La ragazza non sa di essere magica, ne tantomeno che esita un modo magico popolato non solo da fate, ma da specialisti (guerrieri) e creature misteriose.
Dopo un tragico incidente, Bloom viene scoperta da Farah la direttrice della scola di Alfea che si trova a Solaria, uno dei mondi magici in cui è situata la migliore scuola di magia (ancora Hogwards) e da questo momento la protagonista entra nel mondo fatato.

Qui conoscerà: Terra (Eliot Salt), Stella, la principessa di Solaria (Hannah van der Westhuysen), Musa (Elisha Applebaum) e Aisha (Precious Mustapha).
I poteri delle Winx vengono modificati rispetto alla trama a cui siamo abituati: Musa ad esempio è una fata empatica capace di percepire dgli stati d’animo degli altri.
Le quattro compagne di stanza, aiutate dal belloccio Sky (Danny Griffin), si…ce ne è sempre uno nelle serie teens, dovaenno combattere contro i Bruciati, queste malvagie creature, scomparse da tempo ma misteriosamente ritornate,  che vivono al di fuori della barriera magica creata per difendere la scuola (e qui richiamiamo Percy Jackson).

Questa serie Italo-Britannica Fantasy creata in collaborazione con l’ideatore del cartone animato Iginio Straffi, da l’idea che sarebbe potuta essere molto di più.
Si poteva osare con una storia più articolata e profonda, regalando al pubblico anche qualche episodio in più (solo 6, anche se da 50 minuti l’uno), infatti lo spettatore si trova catapultato all’interno di un mondo nuovo che non conosce e spesso si ha l’impressione di essersi persi qualcosa.

Inoltre si coglie, senza mezzi termini, l’onda politically correct cavalcata da Netflix, negli ultimi anni, troviamo infatti Terra come un’adolescente sovrappeso, presa di mira da un ragazzo a cui risponde senza mezze misure con il suo orgoglio di donna (e qualche rampicante stretto al collo!).
Abbiamo anche la parte misogena e l’ormai inevitabile personaggio omosessuale, nessuna novità insomma, quando Netflix fa uscire una serie ormai questi protagonisti sono d’obbligo, andava bene qualche anno fa, abbiamo capito il messaggio, ma ora dateci qualcosa che non ci aspettiamo.

Nota di merito per gli interpreti, Bloom è interpretata da Abigail Cowen ma…l’avete riconosciuta?
Si tratta di Dorcas delle Terrificanti avventure di Sabrina Spellman, molto brava in questo ruolo.

Brava anche Elisha Applebaum, interprete di Musa che riesce bene a trasmettere attraverso le sue espressioni il suo dono (a volte fardello).

Tutto sommato la serie è carina, e fa passare qualche ora di spensieratezza, e poi quando si parla di poteri magici si rimane sempre tutti un po’ incantati, vedere Bloom nella scena madre diventare la fiamma del drago è bello (anche se la scena poteva essere fatta meglio) e fa venire voglia di avere un po’ più di magia nella seconda serie.
Quando si guarda una serie come questa, ci sono due tipi di persone: chi fantastica su quale potere vorrebbe avere e chi dice bugie…e The Winx saga riesce benissimo a innescare questa immedesimazione.

Netflix non ha ancora ufficialmente annunciato una seconda stagione, ma le recenti parole di Abigail Cowen in un intervista con The Wrap fanno ben sperare.

Articolo a cura di Eleonora Vignudelli