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ECSTASY IN THE PARKING di Davide Cardelli

Un uomo sta viaggiando in auto. Improvvisamente è vittima di bizzarre e violente allucinazioni. Impossibilitato nella guida, si rifugia in un parcheggio sotterraneo poco frequentato. I guai per lui però non finiranno lì…

“Ecstasy in the parking” è un mediometraggio amatoriale di Davide Cardelli che, nel lontano 2008, vinse il Premio Miglior Lungometraggio al ToHorror. Già dai primi fotogrammi si capisce che l’operazione non è altro che uno scatenato ed affettuosissimo omaggio ai b-movies più scalcinati degli anni 80. Lo stile è quello, amatoriale, di un “sotto-Troma”. Gli effetti speciali sono molto caserecci (per usare un eufemismo). Davide Cardelli è un pò il factotum di “Ecstasy in the parking”: regista, effettista, sceneggiatore…e anche protagonista. Un eccellente protagonista, direi. Si agita continuamente per tutto il film in preda ad allucinazioni e convulsioni, dimostrando di avere una grande mimica ed una vera “faccia di gomma”.

E’ lui il vero punto forte del film. I personaggi e le situazioni di “Ecstasy in the parking” sono tra il trash e il surreale, retti da una regia frenetica e adrenalinica che non lascia quasi mai pause allo spettatore. Alcune sequenze sono irresistibili (come quella del parto di una donna sotto un ponte, aiutata da un tossico che passava da quelle parti), altre meno riuscite (come gli ultimi minuti, troppo oltre il limite della demenza), ma tutte inserite in un quadro da commedia horror estrema a budget meno di zero che tutto sommato funziona. Un piccolo cult del panorama underground italiano che, nonostante i suoi difetti, merita una riscoperta!