Home Rubriche InstaCult Cruel Intentions – Prima regola non innamorarsi, il testamento degli anni ’90

Cruel Intentions – Prima regola non innamorarsi, il testamento degli anni ’90

Kathryn e il fratellastro Sebastian sono due ragazzi ricchissimi cinici e perversi che si divertono a sedurre il prossimo. Fanno una scommessa: Kathryn si concederà a Sebastian se lui riuscirà a fare sesso con la vergine Annette. La loro tela fatta da intrighi e seduzione coinvolgerà più persone del previsto.

Se chiedessi ditemi un film che amate degli anni ’90, quasi tutti risponderebbero “Cruel Intentions”, il torbido e intrigante dramma che, dopo diciassette anni, è invecchiato alla grande.

Per apprezzare di più questo film bisogna sapere che è la versione contemporanea, e liberamente adattata, del romanzo epistolare Le relazioni pericolose” (Les liaisons dangereuses) di Pierre-Ambroise-François Choderlos de Laclos del 1782, uno dei capolavori della letteratura francese. Da questo libro sono stati tratti negli anni ’80 sia uno spettacolo teatrale (ripreso l’anno scorso) che un meraviglioso film di Stephen Frears con John Malkovich, Glenn Close, Michelle Pfeiffer, Uma Thurman e Keanu Reeves. Audace idea quella di convertire ai giorni nostri questo meraviglioso inno al libertinaggio, no? Assolutamente sì!

Sarah Michelle Gellar e Ryan Philippe
Sarah Michelle Gellar e Ryan Philippe

La trasposizione, anche con qualche concessione di troppo, sta perfettamente in piedi e risulta accattivante e politicamente scorretto anche dopo tutti questi anni. Perché tutto questo? Colpisce l’azione dei perfidi protagonisti, specialmente di Kathryn che non accenna segni di redenzione, intriga questa tela di cattiverie e passioni ed è estremamente sexy perché dice, ma non mostra.

Negli anni ’90 si amava coniugare l’erotismo più o meno soffuso al thriller (vedi “Basic Instinct” e “Sex Crimes – Giochi pericolosi”) e questo “Cruel Intentions” ha segnato grandiosamente la fine non solo del decennio, ma anche del millennio: spregiudicato, attraente, accattivante, divertente, romantico (ma non troppo).

Non si perde lo spirito del romanzo di origine anche perché non cade nel buonismo e nel zucchero. Ogni componente non prevale sull’altra! Determinate scene hanno segnato quell’epoca come il bacio lesbo tra Sarah Michelle Gellar e Selma Blair con annesso rigolino di saliva, oggetto di parodia nelle successive commedie americane.

Selma Blair e Sarah Michelle Gellar
Selma Blair e Sarah Michelle Gellar

Ogni membro del cast è perfetto nel proprio ruolo e in stato di grazia: da Ryan Philippe, più convincente nella seconda parte, all’allora emergente e già talentuosissima Reese Witherspoon, la quale fa amare il proprio personaggio anche se è la brava ragazza della situazione. Più che ottima Sarah Michelle Gellar, meravigliosamente perfida e seducente, la quale si diverte nei panni di Kathryn. Quest’ultima avrebbe meritato una carriera più rosea in ambito cinematografico! Simpatica Selma Blair, anche se il suo personaggio in certi punti è esasperato.

Fanno egregiamente il loro lavoro anche i comprimari come Christine Baranski ed Eric Mabius ed è curiosa la presenza di due attori simbolo degli anni ’90 come Joshua Jackson (“Dawson’s Creek”) e Tara Reid (la saga di “American Pie”).

Sarah Michelle Gellar è Kathryn Merteuil
Sarah Michelle Gellar è Kathryn Merteuil

Buona sia la regia che la sceneggiatura di Roger Kumble e la colonna sonora è un must have con Skunk Anansie, Placebo, The Verve e i The Cardigans. Cosa desiderare di più?

“Cruel Intentions – Prima regola non innamorarsi” è indubbiamente un cult non solo per lo spettatore, ma anche per il cinema stesso, visto che è stato preso come punto di ispirazione in altri lavori dello stesso genere e ha avuto due sequel (in “Cruel Intentions 2” il ruolo di Kathryn è stato interpretato dall’allora sconosciuta Amy Adams).

In diversi sceneggiatori hanno attinto da questo film, ma purtroppo non abbiamo più trovato così tanta sfrontatezza e azioni politicamente scorrette. Speriamo di tornare a casa con il sequel per la tv atteso nei prossimi mesi con la Gellar nei panni di Kathryn. Dita incrociate!

Vi congedo con la canzone di chiusura del film... l'inno degli anni '90!