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Coronavirus: la serie TV Chernobyl bandita in Cina per evitare paralleli con i segreti di stato cinesi

Il Coronavirus come Chernobyl.

Dopo il rinvio delle uscite cinematografiche che avrebbero allietato il pubblico durante il capodanno cinese e la chiusura forzata di Disneyland Shanghai, il gigantesco parco della Casa di Topolino presente in Cina, l’emergenza Coronavirus incrocia nuovamente il mondo dello spettacolo e dell’intrattenimento.

Ma questa volta non si tratta di una comprensibile precauzione per contenere il diffondersi del virus come nei due casi citati, ma di una precauzione di natura socio-politica che è andata a toccare Chernobyl, la popolare e acclamata mini-serie TV della HBO che ha raccontato gli agghiaccianti retroscena politici, fra colpevoli silenzi e propaganda, del ben noto disastro nucleare.

A quanto pare, molti in Cina hanno espresso il loro dissenso verso come il governo sta gestendo l’emergenza e diramando le varie comunicazioni ufficiali impiegando proprio Chernobyl come metro di paragone andando a evidenziare tutte le varie falsità contenute nei dispacci relativi al Coronavirus, dal silenzio iniziale e dalle battute su un virus patriottico che inizialmente aveva colpito solo degli stranieri al numero effettivo di contagiati.

Tanto che la serie della HBO sarebbe stata, sostanzialmente, bandita dal web cinese.

Come segnala anche l’Internazionale in un articolo dal titolo Il coronavirus si è diffuso grazie al segreto di stato cinese leggiamo:

Negli ultimi giorni i leader cinesi si sono preoccupati per i riferimenti alla serie televisiva Chernobyl che circolano sui social network, tanto che la serie sulla catastrofe sovietica è stata ritirata da un sito specializzato dopo aver fatto nascere un intenso dibattito con inevitabili riferimenti alle menzogne di stato e ai fallimenti del sistema.
È il genere di allerta che a Pechino prendono molto sul serio, e dimostra che il potere centrale non ha più il diritto di sbagliare.

Effettivamente, la pagina di Chernobyl è scomparsa da Douban, la celeberrima piattaforma social cinese.

 

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Capo Redattore e Co-fondatore

Grande amante del cinema, e questo è scontato dirlo se sono qua :­) Appassionato da sempre del genere horror, di nicchia e non, e di film di vario genere con poca distribuzione, che molto spesso al contrario dei grandi blockbuster meriterebbero molto più spazio e considerazione; tutto ciò che proviene dalle multisale, nelle mie recensioni scordatevelo pure. Ma se amate quelle pellicole, italiane e non, che ogni anno riempono i festival di Berlino, Cannes, Venezia, Toronto, e dei festival minori, allora siete capitati nel posto giusto.

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