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Cinema & Cucina – i 10 migliori film

Cucina e cinema vanno di pari passo sin dalla notte dei tempi, ma è negli ultimi 30 anni che è venuta fuori la figura dello chef moderno, rock star ribelle e maledetta stile Marco Pierre White o il compianto Anthony Bourdain. A quest’ultimo si devo due cose, la prima è una celebre citazione: “Il vostro corpo non è un tempio, è un parco dei divertimenti. Godetevi la corsa.”. La seconda è quella di aver meglio coniugato cucina e televisione. Ma il cinema è altra cosa. Nel corso degli anni la cucina è stata spesso usata con forte valenza metaforica. Uno strumento per parlare di altro e, per quanto il loro valore cinematografico resta indiscutibile, non si offendano i puristi, ma da questa lista resteranno fuori capolavori come Il cuoco, il ladro, sua moglie e l’amante di Peter Greenaway (1989) o La grande abbuffata di Marco Ferreri (1973). Pietre miliari del cinema ma che a causa dell’approccio grottesco degli autori, tenderanno più spesso a nauseare che a farci apprezzare la magia della cucina. Poi ci sono tutti quei film che con una sola scena ci hanno regalato il sapore e l’odore inconfondibile di una pietanza. Nella nostra condivisa memoria italiana non possiamo non citare l’Albertone nazionale e la celebre “Maccarone, m’hai provocato” in “Un americano a Roma”. Lo stesso anno in cui Totò si abbuffava di spaghetti nella commedia teatrale di Edoardo Scarpetta “Miseria e nobiltà”. Ma anche i Frijoles Negros nel capolavoro di Sergio Leone Per un pugno di dollari. Le zuppe e i ravioli di In the mood for love il Big Kahuna Burger di Pulp Fiction o lo strudel di mele con la panna di Bastardi senza gloria, lo spaghetto di Lilli e il vagabondo, l’aglio in Quei Bravi Ragazzi o l’orgasmo di Meg “Sally” Ryan! Impossibile poi non citare la passione mediterranea di Fatih Akın nel suo Soul Kitchen o Abdellatif Kechiche e il suo fantastico Cous cous. Claude Zidi che già nel 1976 puntava il dito contro la produzione seriale delle multinazionali nella commedia grottesca “L’ala o la coscia?”. Insomma potremmo parlare ore di questo succulento argomento! Ma bando alle ciance, iniziamo con la nostra classifica:

10 – Julie & Julia – Nora Ephron (2009)

Racconto parallelo della blogger e autodidatta Julie Powell e di un gigante della televisione americana come Julia Child, il film è forse uno dei prodotti più commerciali di questa classifica, ma anche una pellicola profonda e profumata, grazie a dei classici come il Boeuf Bourguignon, vero e proprio chef d’oeuvre della cucina d’oltralpe. Meravigliose performance di Meryl Streep e Amy Adams.

09 – Vatel – Roland Joffé (2000)

Ispirato alla storia vera di François Vatel, morto suicida per la colpa di non essere riuscito a compiere il suo dovere di cuoco, il film si avvale di un cast eccezionale che comprende oltre al protagonista Gérard Depardieu, anche Uma Thurman e Tim Roth. Per gli amanti dei film in costume e della crema Chantilly!

08 – Il sapore del successo (Burnt) – John Wells (2015)

Pellicola che meglio rappresenta la figura dello chef moderno, autolesionista, egocentrico, “Burnt” ha come protagonista un “maledetto e ribelle” Bradley Cooper alle prese con l’ossessione delle tre stelle Michelin. Insieme a lui, la bellissima Sienna Miller, Omar Sy, Daniel Brühl, Alicia Vikander, Uma Thurman, Emma Thompson, Matthew Rhys e Riccardo Scamarcio.

07 – Le ricette della signora Toku (あん An, lett. “Pasta di fagioli dolce”) – Naomi Kawase (2015)

Piccolo gioiello dedicato alla cucina giapponese e in particolar modo al celebre “anko” confettura giapponese preparata con fagioli azuki che servono per condire alcuni dolci come i famosi dorayaki.

06 – La cuoca del presidente – Christian Vincent (2012)

La pellicola è ispirata alla vita di Danièle Mazet-Delpeuch, che fu la cuoca personale del presidente François Mitterrand alla fine degli anni ’80. Un trionfo della cucina francese per un film straordinario e incredibilmente sottovalutato.

05 – Chef – La ricetta perfetta – Jon Favreau (2014)

Forse una delle sorprese principali di questa classifica ma anche un film eccezionale nel modo in cui diverte ed emoziona con il suo street food e le travolgenti musiche latine. Anche qui il cast lascia a bocca aperta e comprende oltre al protagonista e regista Jon Favreau, anche Scarlett Johansson, Sofía Vergara, Robert Downey Jr, Dustin Hoffman, John Leguizamo, Bobby Cannavale e Oliver Platt. Tra le ricette segnatevi il Sandwich Cubano, la Scarlett’s Pasta (Aglio e Olio), il panino con la Andouille e il Grilled Cheese. Dal film è nato anche un programma televisivo che potrete vedere su Sky.

04 – Ratatouille – Brad Bird e Jan Pinkava (2007)

Pellicola d’animazione che non ha bisogno di presentazioni, basta solo una citazione “chiunque può cucinare, oltanto ora, comprendo appieno ciò che egli intendesse dire: non tutti possono diventare dei grandi artisti, ma un grande artista può celarsi in chiunque!”

03 – Il pranzo di Babette (Babettes gæstebud) – Gabriel Axe (1987)

Presentato nella sezione Un Certain Regard al 40º Festival di Cannes, il film di Gabriel Axel è un punto di riferimento per gli amanti della buona cucina. Una pellicola che sembra girata da Bergman per il rigore nordico e scritta da Truffaut per il romanticismo francese! Tra le ricette spiccano le celebri Quaglie en sarcophage. Il pranzo di Babette è anche il film preferito da Papa Francesco che lo cita nel IV capitolo dell’esortazione apostolica Amoris laetitia. (link per la recensione completa)

02 – Mangiare bere uomo donna – Ang Lee (1994)

Prima di vincere due Premi Oscar con pellicole come I segreti di Brokeback Mountain e Vita di Pi , il regista taiwanese Ang Lee ha realizzato questo capolavoro che parla di cucina, ma anche del rapporto tra un padre e le sue tre figli, di gap generazionali e di differenze inconciliabili tra il vecchio e il nuovo. La frenesia della vita moderna e dei fast food che purtroppo stanno soppiantando la magia dei movimenti chirurgici, l’esperienza, la tradizione e la pazienza necessaria per realizzare le portate tradizionali del signor Chu.

01 – Big Night – Stanley Tucci e Campbell Scott (1996)

Presentato al Sundance Film Festival il 24 gennaio 1996, Big Night racconta la storia agrodolce di due fratelli abruzzesi che si sono trasferiti nell’East Coast degli Stati Uniti, dove hanno aperto un ristorante italiano. Capolavoro indipendente che esalta la tradizione culinaria nostrana, ma soprattutto ci parla di integrazione grazie alla scena portante del timballo che diventa metafora del melting pot statunitense. Un gioiello dimenticato da non perdere! (link per la recensione completa)

Menzioni speciali

Soul Kitchen – Fatih Akın (2009), La grande abbuffata – Marco Ferreri (1973), L’ala o la coscia? (L’aile ou la cuisse) – Claude Zidi (1976), Mangia prega ama (Eat Pray Love) – Ryan Murphy (2010), Amore, cucina e curry – Lasse Hallström (2014), Cous cous – Abdellatif Kechiche (2007), Per incanto o per delizia – Fina Torres (2000). Vatel – Roland Joffé (2000), Chocolat – Lasse Hallström (2000), Sapori e dissapori – Scott Hicks (2007), Il cuoco, il ladro, sua moglie e l’amante (1989) – Peter Greenaway