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Ballo Ballo, piacevole musical fuori sync con le canzoni della Carrà

Anni 70, Maria scappa dal suo matrimonio italiano. Torna a casa, in Spagna, e sogna di diventare ballerina del suo show preferito. Ci riesce, con un po’ di fortuna e tanta concorrenza. Non sarà facile muoversi sul posto di lavoro senza creare discussioni.

Esce su Amazon Prime Video questo musical spagnolo intitolato Ballo Ballo ispirato alle canzoni di successo della nostra iconica Raffaella Carrà. Proprio vero che nessuno è profeta in patria, visto che l’Italia nel corso degli anni ha prodotto come musical solo quelli dedicati a Baglioni e Battisti.

Un piacevole spettacolo poco spettacolare che non ha una propria identità visto che prende in prestito un po’ da una parte e un po’ dall’altra.

La storia è senza dubbio deliziosa, decisamente prevedibile, ma non è un difetto visto che un film del genere vuole far divertire e scatenare il pubblico, come Mamma MiaHairspray, il quale sembra richiamare in certi aspetti della sceneggiatura.

Diamo a Cesare quel che è di Cesare: il film scorre e non fa pesare la sua durata di quasi due ore, però non ha un numero spettacolare, una coreografia indimenticabile, una sequenza che ti fa desiderare di stare lì dentro a scatenarti insieme al cast. Certo che non aiutano per niente le canzoni, dove le voci sono spesso evidentemente fuori sincrono col labiale degli interpreti. Sì, certo, hanno voluto rispettare il testo originale anche per non far stranire i fan della Carrà, ma in Ballo Ballo è proprio evidente visto che il cast non è che si dimena così tanto. Bella, però, la ricostruzione degli anni 70 insieme ai giochi di luce, i costumi, le location. Esteticamente è un prodotto più che buono.

Ballo Ballo però è un musical che non decolla, che finisce come inizia senza far emozionare e divertire il pubblico. Piacevole, leggero, ma poco altro.

Il cast è buono anche se prigioniero di personaggi stereotipati che non offrono molto altro se non la protagonista piena di sogni, l’amica sopra le righe sentimentalmente volubile, l’interesse amoroso affascinante, il molestatore e il boss severo.

Ingrid Garcia Jonsson e Fernando Guallar

Sicuramente gli interpreti si impegnano molto, dalla protagonista Ingrid Garcia Jonsson al fascinoso Fernando Guallar, ma specialmente Veronica Echegui nel ruolo di Amparo (molto buffa la scena della preghiera per l’amica). Ottime le doppiatrici di gran lusso per le parti cantate come Renata Fusco – sempre meravigliosa – e Virginia Brancucci. Commentare l’apparizione della Carrà è come sparare sulla croce rossa.

Ballo Ballo è come quella persona simpaticissima sempre piacevole da incontrare, che non la reputi amica perché non ti conquista il cuore, non convincendo mai fino in fondo.

Come detto sopra, è veramente fastidioso il fuori sync che disturba la visione e che uccide i numeri musicali. Però il film non è per niente disastroso, anzi! E’ un prodotto dignitoso, ma non incisivo. Se cercate un musical poco conosciuto che intrattiene veramente buttatevi su Walking on Sunshine (con canzoni anni 80) sempre disponibile su Amazon Prime Video.